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Massa corporea

La composizione corporea è una variabile che definisce lo stato nutrizionale ed è data dall’insieme delle componenti corporee (lipidi, protidi, glucidi, minerali e acqua) ridistribuite in termini di massa: massa magra e massa grassa. La massa magra comprende diverse componenti: muscolo, acqua, osso/minerale; la massa grassa invece comprende solo il grasso corporeo distinto in grasso viscerale e sottocutaneo. La composizione corporea viene determinata per

  • motivazioni di tutela della salute: peso normale non sempre significa grasso in quantità normale (“Over-Fat” e “Over-Weight)
  • motivazioni dietetiche: la perdita di peso si accompagna solo a una perdita della massa grassa o anche della massa muscolare?
  • motivazioni fisiche: "Over-Flat", anche in presenza di peso normale, ha un impatto negativo sulla performance atletica.

Un'alterazione della composizione corporea con eccessivo accumulo di grasso, specialmente a livello addominale, si associa alla comparsa di alterazioni metaboliche e a una maggiore frequenza di patologie cronico-degenerative. È quindi opportuno valutare la composizione corporea e non solo il peso; ad esempio nel trattamento dell’obesità, la valutazione sequenziale della percentuale di grasso corporeo è utile per indirizzare in modo efficace il trattamento, vale a dire in modo da ottenere una perdita di grasso con mantenimento della massa magra. In soggetti sottopeso o malnutriti la valutazione della composizione corporea è utile, viceversa, per definire il livello di malnutrizione per difetto e monitorare la riabilitazione nutrizionale.

Indice Massa Corporea IMC o Body Mass Index BMI

Un parametro elettivamente utilizzato negli studi epidemiologici di popolazione per classificare una condizione generale di sovrappeso, normopeso e sottopeso è l’indice di Massa Corporea, he si ottiene dividendo il peso (misurato in chilogrammi) per il quadrato dell’altezza (espressa in metri):

Il BMI viene utilizzato come indicatore di possibile rischio di sviluppare diversi tipi di patologie, infatti, l’eccessivo aumento o l’eccessiva diminuzione dello stesso, possono portare a sviluppare malattie rispettivamente da eccesso e da carenza nutrizionale.

Tra le patologie associate a un aumento eccessivo della componente adiposa vi sono malattie cardiovascolari, ipertensione, osteopatie, artriti, diabete, alcuni tipi di cancro fino addirittura la morte.

BMI è molto facile da calcolare ed è quindi stato utilizzato come strumento per correlare il rischio di problemi di salute con il peso. È stato sviluppato da Adolphe Quetelet nel corso del 19° secolo: basandosi in particolare sui dati dello “studio dei sette paesi” (ANCEL KEYS……), i ricercatori hanno notato che il BMI sembrava essere un buon indicatore per l'adiposità e problemi di sovrappeso connessi.

Come qualsiasi altra misura, non è perfetto perché dipende solo da altezza e peso e non prende in considerazione altri parametri fondamentali per la determinazione della composizione corporea come per esempio età, livelli di attività fisica e sesso.

L’interattivo seguente consente di calcolare l’indice di massa corporea: dalla definizione

si ricava la relazione tra peso e altezza 

Detti y il peso in kg e x l’altezza in m, sono state rappresentate le parabole di equazione  con valori di IMC uguali a 19, 24 e 30 per le donne, 20, 25 e 30 per gli uomini (valori che sono stati attribuitiarbitrariamente come suddivisione delle soglie tra sottopeso, normopeso, sovrappeso e obesità). Le regioni di piano comprese tra le diverse parabole individuano tutte le possibili coppie di valori peso/altezza che forniscono un IMC compreso nelle diverse fasce considerate.

Con il seguente interattivo è possibile calcolare il proprio IMC:

In conclusione l’indice di massa corporea non può essere utilizzato per definire un peso ideale; a oggi diverse altre strumentazioni, che tengono in considerazione più variabili, possono essere reputate più valide. Inoltre la complessità della realtà non è modellizzabile, poiché troppe sono le variabili in gioco che si dovrebbero considerare per avere un'approssimazione il più fedele possibile alla realtà.