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            Quando 
              parlo di corpi mi riferisco a porzioni definite (nelle dimensioni) 
              di materia (ad esempio un chiodo, una pesca, una zolletta 
              di zucchero, un bicchiere d'acqua, un palloncino pieno d'aria, ecc.) 
            La materia 
              si presenta ai nostri occhi per lo più sotto forma di miscugli. 
              Sono pochi gli elementi presenti in natura; più frequenti 
              invece i composti. Ciò equivale a dire che la maggioranza 
              dei materiali che formano gli oggetti con cui abbiamo a che fare 
              quotidianamente sono costituiti da miscugli. 
            In questa 
              lezione imparerai a "osservare" e descrivere le proprietà 
              di alcuni corpi 
             Ti dico 
              subito che in campo scientifico la parola osservazione 
              ha un significato diverso da quello che gli attribuiamo quotidianamente; 
              vuol dire cogliere quanti più particolari possibili di un 
              corpo, di un fenomeno o di un evento usando non solo gli occhi ma 
              anche gli altri sensi.  
            Alcune 
              proprietà di un corpo puoi apprezzarle ricorrendo all'uso 
              degli organi di senso: la vista, il tatto, l'olfatto e il gusto 
              vengono spesso utilizzati per "scoprire" le proprietà 
              (raramente utilizzerai l'udito; questo perchè i corpi che 
              esamini generalmente non emettono suoni o rumori).  
            Quando 
              utilizzi i cinque sensi per rilevare le proprietà di un corpo 
              stai effettuando un'analisi organolettica (significa " 
              proprietà lette con gli organi di senso"). 
            Questo 
              tipo di analisi però non sempre si presta ad essere utilizzato 
              dal chimico. Infatti molte delle sostanze utilizzate in laboratorio 
              possono esere pericolose per inalazione, ingestione e contatto con 
              la pelle quindi in questi casi non è opportuno ricorrere 
              all'analisi organolettica. 
            Altre 
              proprietà puoi rilevarle per interazione. Puoi utilizzare 
              utensili, altri materiali, energia termica, energia elettrica e 
              energia luminosa per osservare che cosa succede quando il corpo 
              che stai esaminando viene posto al loro contatto. Ovviamente per 
              poter rilevare le proprietà da interazione hai bisogno dei 
              cinque sensi (anche l'udito ti permette di scoprire molte informazioni; 
              pensa ad esempio alla combustione di un pezzo di legno: in alcuni 
              casi "scoppietta", in altri no. Prova a chiederti perchè). 
            Le proprietà 
              di cui abbiamo parlato fino ad ora hanno a che fare con le qualità 
              dei materiali  e per questo motivo si chiamano "proprietà 
              qualitative". 
            Ovviamente 
              esistono anche le "proprietà quantitative" 
              cioè quelle che ti danno informazioni sulle grandezze fisiche 
              (la lunghezza, il volume, la massa, il peso la densità, la 
              conducibilità elettrica, la temperatura di fusione e di ebollizzione 
              e via dicendo). Ciò che accomuna queste proprietà 
              è che per poterle rilevare devi utilizzare degli strumenti 
              di misurazione. 
            Le 
              esperienze che ti propongo di effettuare, e che puoi svolgere anche 
              a casa, sono: 
            1 
              - rilevazione delle 
              proprietà con i cinque sensi e con le interazioni 
              2 - rilevazione di proprietà con gli strumenti di misurazione 
              ( ti occorre un termometro con scala - 10°C + 250 °C) (vedi 
              proprietà misurabili) 
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