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              Titolo 
              e Obiettivi di apprendimento: Vengono indicati dall'insegnante. 
                
            Problema: 
              Scaturisce da una discussione sull'argomento guidata dall'insegnante. 
            Ipotesi: 
              Consiste nell'anticipare in maniera provvisoria la soluzione di 
              un problema o di un fenomeno allo scopo di indirizzare la ricerca 
              verso un settore ben definito. L'ipotesi và formulata solo 
              dopo averla verificata mentalmente in funzione delle conoscenze 
              possedute. Se non si dispongono sufficienti informazioni relativamente 
              al problema posto è conveniente fare prima una piccola ricerca 
              (testi scolastici, enciclopedia, internet, riviste, domande a persone 
              che si ritengono esperte, ecc.) e solo successivamente formulare 
              l'ipotesi; in questo modo si evita di indicare quelle che invece 
              dovrebbero essere semplici supposizioni .  
            Fase 
              progettuale: Spiegare in modo chiaro e conciso come si intende 
              risolvere il problema, illustrando il principio teorico su cui si 
              fonda la progettazione dell'esperimento e indicando quali sono le 
              variabili da osservare e/o misurare. Indicare le apparecchiature 
              necessarie all'esecuzione dell'esperimento (strumenti di misurazione, 
              vetreria, reattivi e materiali vari) caratterizzandole in termini 
              di quantità, qualità, capacità, sensibilità, 
              ecc. Indicare i dispositivi di sicurezza e i mezzi di protezione 
              da adottare in relazione alla prevenzione degli infortuni (desumendoli 
              anche dalle frasi R ed S che, relativamente ad ogni prodotto utilizzato, 
              vanno riportate nella relazione). 
            Protocollo 
              operativo: Descrivere le operazioni da eseguire, nell'ordine 
              in cui vanno compiute, utilizzando un linguaggio di tipo tecnico 
              (sintetico e poco discorsivo) e scrivendo in forma impersonale ( 
              "prendere", "fare" , "aggiungere", 
              ... oppure "si prende", "si fa", "si aggiunge" 
              ecc.). Non utilizzare più di due-tre verbi per ogni frase. 
              Numerare tutte le frasi mettendole in ordine cronologico. 
            Verifica 
              sperimentale: 
            Esecuzione 
              dell'esperimento progettato: eseguire l'esperimento e indicare 
              se sono state apportate modifiche rispetto a quanto progettato 
            Raccolta 
              dati qualitativi e/o quantitativi: 
              - Dati qualitativi: Cambiamenti di colore, odore (?), formazione 
              di precipitati, sviluppo di gas o di energia, ecc. 
              - Misurazioni: eseguire le misurazioni richieste dall'esperimento 
              annotando, se possibile, i valori della temperatura ambiente e della 
              pressione atmosferica.  
              - Tabulazione dati: Riassumere in una tabella le osservazioni qualitative 
              (cambiamenti di colore, odore, formazione di precipitati, sviluppo 
              di gas o di calore, ecc) e/o quantitative effettuate, ricordando 
              di indicare ogni dato numerico con il giusto numero di cifre significative 
              e la relativa unità di misura. 
            Elaborazione 
              matematica dei dati sperimentali: Scrivere le relazioni utilizzate 
              per correlare fra loro le grandezze esaminate, senza dimenticare 
              le unità di misura; passare quindi alla sostituzione dei 
              valori numerici e riportare i calcoli in modo chiaro. Esprimere 
              i risultati dei calcoli con il corretto numero di cifre significative 
              indicando l'errore assoluto (= accuratezza, cioè differenza 
              tra il valore misurato e il valore vero), l'errore relativo e l'errore 
              percentuale. Se necessario riportare i risultati dei calcoli in 
              una tabella (ad es. quando si sono rilevati molti dati sperimentali). 
               
            Elaborazione 
              grafica dei dati sperimentali: Dare un titolo al grafico per 
              specificare che cosa rappresenta. Usare sempre la carta millimetrata. 
              Riportare sull'asse delle X (ascisse) i valori della variabile indipendente 
              e sull'asse delle Y (ordinate) i valori della variabile dipendente. 
              Il grafico va tracciato scegliendo la scala delle unità di 
              misura in modo tale da avere una precisione circa uguale (mai superiore) 
              ai dati sperimentali. Ad esempio usando una buretta con incertezza 
              sulla seconda cifra decimale (div.1/20) è opportuno che la 
              scala sia scelta in modo tale che ogni millimetro corrisponda, a 
              non meno di 0,05 cm3; mentre se l'incertezza è 
              sulla prima cifra decimale (buretta con div.1/10) sulla scala si 
              deve avere per 1 mm non meno di 0,1 cm3.  
              Segnare i punti del grafico con un + (e non con un puntino). Nel 
              redigere il grafico tracciare una linea continua che passi attraverso 
              più punti possibili, eliminando i dati aberranti e tentando 
              di tenere un egual numero di punti esclusi al di sopra e al di sotto 
              della linea. 
            Ricerca 
              di regolarità. 
              Dal grafico ottenuto è possibile capire qual'è la 
              relazione esistente fra le grandezze in esame (variabili). Ad esempio 
              se si ottiene una retta la relazione è di proporzionalità 
              diretta ( y = mx o y =mx + q ), mentre un ramo di iperbole indica 
              una relazione di proporzionalità inversa ( y = K/x ). E' 
              sempre conveniente trasformare le regolarità riscontrate 
              in relazioni formali (= formule) inserendo al posto di x e y le 
              variabili utilizzate. 
            Osservazioni 
              finali. 
              Indicare le osservazioni compiute durante l'esecuzione dell'esperimento 
              cercando di interpretare gli inconvenienti e le anomalie riscontrate 
              (anche in termini di causa/effetto). Ad esempio se alcuni valori 
              sperimentali riportati sul grafico si discostano notevolmente dagli 
              altri (effetto), si può interpretare questa anomalia facendo 
              riferimento agli errori sperimentali (causa), spiegandone, eventualmente, 
              la presunta origine. 
            Conclusioni. 
              Indicare le interpretazioni conclusive sull'esperienza realizzata, 
              valutando 
              - se esiste una regolarità nel comportamento delle variabili 
              oggetto di misurazione; 
              - se l'ipotesi è stata verificata o confutata; 
              - se il problema è stato risolto; 
              - se gli obiettivi di apprendimento sono stati raggiunti.  
              Indicare i quesiti rimasti irrisolti ed i fatti rimasti senza spiegazione 
              convincente. 
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